Approvata in questi giorni dalla giunta comunale di Lerici, sarà prossimamente sul tavolo del consiglio comunale la proposta di conferimento della cittadinanza onoraria lericina a don Luca Palei, direttore della Caritas diocesana nonché parroco della parrocchia dei Santi Giovanni e Agostino e responsabile della Pastorale giovanile. Un riconoscimento, si legge nella proposta, “per i principi su cui si fonda il suo incessante lavoro sul territorio, portatore dei valori di accoglienza e integrazione e caratterizzato da una concreta azione di lotta al razzismo, ai pregiudizi, allo spreco e all’indifferenza, nonché per le molteplici iniziative da lui messe in campo, che hanno coinvolto l’intera comunità provinciale e grazie alle quali sono state affrontate emergenze locali e mondiali”. Nella deliberazione dell’amministrazione Paoletti si segnala inoltre che “nel corso degli oltre dieci anni in veste di direttore della Caritas ha visto, tra le varie cose, la nascita della Cittadella della Pace, dove si accolgono migranti e rifugiati, quella della Boutique del riuso per la raccolta di vestiti usati e della Locanda del samaritano, nuova struttura della Caritas per l’ospitalità notturna delle persone senza fissa dimora”. Ricordando poi che “la Caritas, ad oggi, conta 21mila persone aiutate ogni anno nei loro bisogni materiali e psicologici, 1000 pasti forniti ogni giorno in provincia e una ramificata rete assistenziale, erogata anche dalle molte cooperative presenti sul territorio, sul versante dell’ospitalità, della fornitura di alimenti e vestiario, dei servizi legali, del microcredito”.
A ulteriore sostegno della proposta, nell’atto l’amministrazione riporta che tra le motivazioni per la concessione della cittadinanza onoraria individuate nel Regolamento per la concessione della cittadinanza onoraria e delle civiche benemerenze figurano “l’esempio di una vita ispirata ai fondamentali valori umani della solidarietà, dell’amore e
dell’aiuto al prossimo, specialmente dei più deboli e bisognosi” e “il personale apporto al miglioramento della qualità della vita e della convivenza sociale”.
Fonte: CittàdellaSpezia.com
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