Tutti gli anni, il 27 novembre, si celebra la Beata Vergine Maria della Medaglia Miracolosa. Questa solennità ha anche un’ora precisa: le 17, al termine di una novena che si cnclude con il ricordo dell’apparizione della Vergine, avventuta nel 1830 in circostanze particolari in Francia. Scopriamo le origini di questa festa.
Beata Vergine Maria della Medaglia Miracolosa: l’apparizione a Santa Caterina Labouré
Per capire bene il significato di questa importante festività religiosa, è necessario ricorrere alla figura di Santa Caterina Labouré, novizia presso le Figlie della Carità di San Vincenzo de’ Paoli nella città di Parigi.
Il 19 luglio, durante le celebrazioni in onore di San Vincenzo, la direttrice, Madre Teresa, tenne una lezione relativa alla devozione nei confronti dei santi e della Vergine Maria. Caterina rimase molto colpita dalla figura della Madonna, tanto da desiderare ardentemente di vederla: chiese la grazia a San Vincenzo ingoiando un pezzo della sua tunica e si addormentò con la speranza nel cuore.
Una voce svegliò Caterina, la quale si destò e scorse un fanciullino, il quale invitò la novizia a raggiungere con lui la Cappella del convento, perché la Madonna si sarebbe presto rivelata a lei.
Caterina attese inginocchiata, fino a quando un fruscio lieve di vesti introdusse Maria, che si posò sull’altare proprio accanto al Vangelo: la fanciulla si avvicinò alla Madonna, la quale le preannunciò una missione.
Le visione celeste scomparve, per poi ripresentarsi a Caterina il 27 novembre, quando alla stessa fu rivelato il compito di coniare una medaglia: davanti ai suoi occhi comparvero le immagini della Madonna sopra il globo e con un serpente schiacciato sotto i suoi piedi; dalle sue mani fuoriuscivano raggi luminosi, simbolo delle grazie che la Vergine ottiene per sua intercessione presso Dio.
Caterina lesse poi un’invocazione attorno a questa immagine, che recitava “O Maria, concepita senza peccato, prega per noi che ricorriamo a te”.
La medaglia le rivelò anche l’altro lato, che raffigurava la lettera M, iniziale di Maria sormontata da una croce e, più in basso, il Sacro Cuore di Gesù coronato di spine e il Sacro Cuore di Maria trafitto da un pugnale.
La santa voce invitò dunque Caterina Labouré a coniare questa medaglia miracolosa: la giovane riferì tutto a Padre Aladel suo confessore, il quale all’inizio diede poca importanza alla giovane.
Solo qualche mese dopo Padre Aladel affidò a un orafo il compito di coniare la medaglia, come era il volere della Madonna.
Si diffuse ben presto in un periodo in cui Parigi pativa la peste del 1832, ma tante furono le guarigioni e le conversioni ottenute per suo mezzo.
La Cappella dedicata alla Beata Vergine Maria della Medaglia Miracolosa
Ancora oggi è possibile pregare nella Cappella della Medaglia Miracolosa a Parigi, in Rue de Bac al n.140, meta di pellegrinaggio da parte dei fedeli di tutto il mondo: in essa si trova il corpo di Santa Caterina Labouré, rinvenuto nel 1933 in condizioni di conservazioni ottimali. Si trova sotto l’altare maggiore, lì dove la Madonna le è apparsa, con vicina la statua di Maria proprio come la santa l’ha descritta.
I Santi del giorno
Tra i Santi e Beati celebrati il giorno 27 novembre si ricordano anche Sant’Apollinare, San Laverio, San Valeriano di Aquileia, Beato Bronislao, San Teodosio di Turnovo Kostkowski, Santa Bililde e Beato Valentino Gil Arribas.
Fonte: Simona Urso | IlSussidiario.net
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