Le sofferenze dei bambini nel mondo
— 5 Gennaio 2015
— pubblicato da Redazione. —
Martedì prossimo 6 gennaio, festa liturgica dell’Epifania, è anche la Giornata missionaria dei ragazzi, un tempo celebrata come festa della “Santa Infanzia”, promossa dalla Pontificie Opere Missionarie. Questa giornata, per motivi pastorali e pratici, può essere comunque celebrata anche in altra data nel mese di gennaio. Papa Francesco, ricordando la triste situazione di popolazioni vittime di guerre, di persecuzioni e di malattie, ha più volte fatto notare che proprio i bambini subiscono le conseguenze più gravi. In occasione della benedizione “Urbi et Orbi”, il giorno di Natale, ha detto tra l’altro: “Il mio pensiero va a tutti i bambini oggi uccisi e maltrattati, sia a quelli che lo sono prima di vedere la luce, privati dell’amore generoso dei loro genitori e seppelliti nell’egoismo di una cultura che non ama la vita; sia a quei bambini sfollati a motivo delle guerre e delle persecuzioni, abusati e sfruttati sotto i nostri occhi e il nostro silenzio complice; e ai bambini massacrati sotto i bombardamenti”.
Oggi esiste “Missio Ragazzi”, un organismo pastorale della Conferenza episcopale italiana che è dedicato alla formazione ed alla animazione missionaria delle nuove generazioni.
Nel mese scorso un fascicolo speciale è stato inviato a tutte le parrocchie, “L’animatore missionario” numero 4/2014, con una bella traccia di celebrazione della giornata in oggetto, intitolata “Una Messa colorata”. Quest’anno lo slogan della giornata è “Gli ultimi saranno i primi”, ispirato alla parabola degli operai nella vigna del Signore. Il Centro missionario diocesano è comunque disponibile per fornire il materiale necessario: sussidi, manifesti, immaginette, bussole e copie omaggio del “Ponte d’oro”, il mensile dove i ragazzi possono trovare utili informazioni sulle iniziative missionarie nel mondo in favore dei bambini. Già alcune parrocchie
della diocesi hanno donato ai bambini della Prima Comunione e della Cresima un abbonamento annuale proprio al “Ponte d’oro”, un’iniziativa che meriterebbe di essere ancora più diffusa.
Fonte: Avvenire La Spezia – Giovanni Tassano
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