Concorso per le scuole: dalla cultura dello scarto alla cura dell’altro. Quale speranza?
— 8 Gennaio 2015 — pubblicato da Redazione. —PARTECIPA AL CONCORSO!
Il II° Concorso Nazionale “Scienze umane, naturali e religiose in dialogo” indetto dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca – d’intesa con la Fondazione “Cortile dei Gentili”.
IL TEMA
Per l’anno scolastico 2014-2015 il MIUR e il “Cortile dei Gentili” hanno scelto il seguente tema:
“Dalla ‘cultura dello scarto’ alla ‘cura dell’altro’: quale speranza? ”
A CHI È RIVOLTO?
Il Concorso è rivolto a tutte le scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado.
Si invitano, quindi, a partecipare tutti gli studenti insieme ai loro insegnanti – qualsiasi sia la loro disciplina (umanistica, tecnica o scientifica).
QUALI SONO GLI OBIETTIVI?
Lo scopo del Concorso è quello di promuovere tra i giovani, con l’aiuto dei loro insegnanti, l’impegno volto a maturare la consapevolezza dell’importanza civile, culturale, educativa del dialogo tra persone credenti e non credenti, soprattutto in funzione di prevenzione e composizione delle contrapposizioni ideologiche.
Si vuole in tal modo valorizzare il contributo che le diverse visioni del mondo (religiose e non religiose) hanno offerto, offrono e possono offrire ad una più condivisa partecipazione alla vita democratica secondo i principi della Costituzione italiana.
CHE FARE?
Si chiede ai partecipanti di esercitare la loro creatività, dando vita ad opere quali narrazioni, poesie, tesine, saggi brevi, disegni, fotografie, filmati, composizioni musicali, etc.
Tali opere dovranno essere il frutto di una riflessione sulla speranza di poter individuare possibili vie di uscita dalle ideologie produttrici di emarginazione, indifferenza e distruzione – tutte raccolte da Papa Francesco sotto la definizione ‘cultura dello scarto’ -, verso l’elaborazione di una cultura della solidarietà, dell’accoglienza e della condivisione.
Tags:
Accoglienza Concorso per le scuole condivisione Corte dei Gentili Cultura dello scarto Dialogo tra credenti e non credenti Miur solidarietà
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